Yoga

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Lo yoga è una disciplina antichissima che è nata in India e che è stata elaborata, sperimentata e tramandata nel corso dei secoli; grazie alla creatività degli antichi yogin, alla loro osservazione e imitazione della natura, alla loro capacità di autoriflessione e di ascolto, noi oggi possiamo fruire di questo metodo e giovarcene per il nostro benessere fisico, mentale e spirituale.

In generale l’aspetto dello yoga che nel nostro mondo occidentale viene  messo in rilievo è il lavoro fisico, sul corpo, quindi le pratiche che più si conoscono, a livello comune, sono leasana e il pranayama.

Ma in realtà questi sono solo due aspetti dello yoga, e non i più importanti.

lo Yoga, è articolato in “otto passi” o “otto membra” che accompagnano l’allievo in un percorso spirituale. Questo percorso, ereditato dalla teoria di Patanjali[1], parte dagli Yama(le “astensioni” che servono a regolare i rapporti dell’individuo con l’ambiente) e Nyama (le “osservanze” atte a creare un nuovo modo di essere individuale), per arrivare alle Asana e al Pranayama, l’armonizzazione del corpo e del respiro; attraverso Pratyahara, la padronanza di se stessi, si arriva a Dharana, la concentrazione Dhyana, la meditazione eSamadhi , l’unione di se stessi con gli altri.

Questo percorso non è un percorso lineare, dagli Yama al Samadhi, ma un percorso circolare, in cui si ritorna dagli ultimi stadi ai primi sempre con maggiore consapevolezza.

Il continuo addestramento all’autoascolto, all’autopercezione attraverso le varie pratiche, dalle Asana al Pranayama, alle semplici iniziali pratiche di concentrazione e di “meditazione”, aiutano a mettersi in un contatto più profondo con se stessi, con un atteggiamento di ascolto, di rispetto, e anche  di benevolenza nei nostri riguardi; di qui nasce una diversa conoscenza e consapevolezza del proprio mondo interiore.