Tirumalai Krishnamacharya Venkata Desikachar (1938 – 2016), meglio conosciuto come T. K. V. Desikachar fu un grande insegnante di yoga, figlio e studente di Sri Krishnamacharya.
Inizialmente seguì un percorso diverso dal padre laureandosi in Ingegneria e intraprendendo una brillante carriera. Solo successivamente, all’età di 25 anni, e a seguito di un evento imprevisto, Desikachar decise di conoscere profondamente lo Yoga: Krishnamacharya sintetizzava un ampio sapere religioso e yogico e lo trasmise al figlio che studiò quotidianamente con lui dal 1960 al 1989, anno in cui Krishnamacharya morì a 101 anni. Assieme rappresentano la summa dell’antica sapienza dello yoga e della sua pratica.
Sulla base degli insegnamenti del padre, Desikachar sviluppò il cosiddetto Viniyoga ponendo l’accento sull’importanza di adattare lo yoga all’individuo.
Fu anche un grande insegnante di yoga: il suo insegnamento, inscindibile dalla sensibilità per i bisogni individuali, avveniva sempre sull’importanza del rapporto di amicizia e reciproca fiducia tra insegnante e studente.
Inoltre Desikachar ha avuto un ruolo importante nel diffondere lo Yoga come mezzo di sviluppo individuale e di guarigione non solo viaggiando in tutto l’occidente ma pubblicando anche molti libri che divennero veri e propri best sellers, con il risultato che il suo nome ed il suo insegnamento divennero conosciuti in tutto il mondo.
La chiave del suo insegnamento è stato nell’adattare lo yoga alla persona, non la persona allo yoga.
Dalla prefazione di Vanda Scaravelli al libro “Il cuore dello yoga” di T.K.V. Desikachar:
“Desikachar ci fa capire che la cosa essenziale nella pratica dello yoga è il respiro, perché ogni posizione e ogni movimento hanno origine dal respiro. Questa unione equilibrata dà ordine e armonia al corpo e alla mente. Desikachar insegna lo yoga in modo straordinario. Ha un rispetto immenso per la materia che tratta e per la persona a cui la sta comunicando. Non vi costringe a forza, ma vi accompagna con grande dolcezza fin sulla porta che forse, e inaspettatamente, si aprirà per voi.”