Il Sentiero del Cuore

Viniyoga

Tasya bhumisu viniyogah

Yoga Sutra di Patanjali, III, 6

La pratica dello yoga rispetta i livelli di ciascuno

E’ l’insegnamento che ci ha tramandato
Patanjali, scrittore poeta filosofo e yogin vissuto intorno al II sec. d.C., su cui si basa il nostro yoga.
Il viniyoga si adatta ad ogni genere di praticante: alla sua età, alle sue condizioni fisiche, emotive, mentali, culturali.

L’ intuizione di Shri Krishnamacharya è stata quella di “illuminare”
la pratica dello Hatha Yoga con la dottrina espressa da Patanjali negli Yoga Sutra.

Sri T. Krishnamacharya, considerato il padre dello Yoga moderno, ha detto: “Non è la persona che si deve adattare allo Yoga, ma è lo Yoga che si deve adattare alla persona”

T.K.V. Desikachar, figlio di Sri Krishnamacharya e suo allievo per circa 30 anni: “Iniziamo la nostra pratica da dove siamo in quel determinato momento, e guardiamo verso un determinato obiettivo (…). Ma la nostra pratica quotidiana non ci riporta esattamente al punto in cui siamo partiti. La pratica ci ha cambiato”.

Il Viniyoga affonda le sue radici in testi classici come, citandone alcuni: gli Yoga Sutra, risalenti intorno al II sec. d.C, le Upanishad, testi composti tra l’VIII e il II secolo a.C., lo Hathayoga Pradipika, risalente al XV secolo, la Gheranda Samhita, risalente al XVI–XVII sec., la Shiva Samhita, risalente al XVIII sec. Questi testi costituiscono per noi dei punti di riferimento autorevoli; ci fanno capire che sin dalle sue origini lo yoga aveva una visione completa dell’essere umano, come un cammino di trasformazione spirituale. Attingere a questi testi rende la nostra pratica più autentica.

“Grazie a questa pratica che si basa su āsana, prānāyāma e mudrā, la persona potrà intraprendere un percorso di conoscenza di sé e raggiungere i suoi obiettivi di evoluzione personale e spirituale.

E’ possibile fissare un incontro di prova.

Il viniyoga si adatta
a ciascuno di noi